Festa della Titolare

SOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DELLA B.V. DEL CARMINE

La devozione alla Madonna del Carmine a Mottola nasce nel lontano 22 Aprile 1506, giorno in cui sarebbe apparsa la Madonna ad un Chierico mottolese, Francesco Pietro di Filippo, in una contrada alle pendici del paese.

Notizie antiche e certe sulla festività sono rade: si sa solo che nel XVII secolo la fervente devozione della città mottolese fa sì che sorga un’altra chiesa entro le mura urbane.

Dalla data ufficiale di nascita della Confraternita, fino al 1819 non si hanno notizie certe, di com’erano svolti i festeggiamenti in onore della Beata Vergine del Carmine, in quanto in archivio non esiste nessun dato certo[1]. Esiste un verbale datato 20 Maggio 1819, ove si evince che l’allora Priore Sig. Francesco Merlini convocò un’assemblea di tutta la Confraternita “per eligersi i Deputati della festività della Beata Vergine”[2]. Altre notizie si hanno da un articolo di un giornale locale del 1892 dove viene dato appuntamento alla “solita festa del Carmine”. Lo stesso giornale, dopo i giorni di festa commenta in maniera positiva l’avvenimento “che richiama sempre più persone”. Già da allora come si può apprendere le feste erano composte da bande e batterie pirotecniche[3]. Sino alla prima metà degli anni Sessanta la gente offriva alla Confraternita anche generi cerealicoli che poi venivano venduti dalla stessa.

La festa, celebrata il 16 Luglio, generalmente dura due giorni e vede la partecipazione di rinomati complessi bandistici che si alternano in pezzi di opera lirica sulla cassa-armonica, luminarie e ogni qualcosa che riporti nel paese il clima di festa.

Il giorno della festa la Chiesa del Carmine vede la celebrazione di sei messe nell’arco della mattinata, più una Santa Messa nel Santuario Mariano della “Madonn Abbasc”. A Mezzogiorno nella Chiesa si tiene la Supplica alla Vergine del Carmelo.

La Processione esce verso le cinque del pomeriggio e vede la partecipazione di molti Confratelli. La settecentesca statua della Vergine e portata a spalla dalla “Colonna dei Massari”, per rievocare un’antica protezione Carmelitana verso gli allevatori del paese. Infatti si dice che durante una particolare estate secca e senza piogge gli allevatori chiesero supplica alla Vergine per i loro campi di grano e fu concessa la grazia di una lunga pioggia e di un abbondante raccolto. Per i mottolesi è considerata infatti la “Patrona dei Massari”.

La festa solitamente termina con i fuochi pirotecnici. Agli inizi degli anni Novanta si è vista anche la partecipazione di famosi cantanti come: Orietta Berti, Gigliola Cinquetti, Massimo Modugno, Fiordaliso. Nel 2016, il gruppo dei “Terraross” fu protagonista della Festa. Dal 2017, sono state introdotte le luminarie ad accensione musicale.

In occasione del Bicentenario dei festeggiamenti esterni, la Confraternita ha ospitato Mons. Antonio Parisi che ha tenuto il concerto “Virgo Carmeli. Messa in onore della Vergine del Carmelo” (12 Maggio 2019). Il 14 Luglio, con la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo di Castellaneta S.E.R. Mons. Claudio Maniago si è aperto l’Anno Giubilare straordinario.


BIBLIOGRAFIA E RIFERIMENTI DOCUMENTARI

  1. Stefano Matarrese, La Chiesa e la Confraternita del Carmine di Mottola, Mottola 2004.
  2. Tratto dal Verbale di Assemblea del 20 Maggio 1819.
  3. Pasquale Lentini, Percorso storico dei Sodalizi religiosi di Mottola, Mottola 2003

 

© Riproduzione riservata. Tutti i diritti riservati agli autori